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martedì 28 gennaio 2014

Currently

Ispirata dai momenti dolci di Danielle e del suo simpatico e a volte dolce posticino, ho pensato di raccogliere anch'io mese per mese una piccola lista di 'azioni in corso'; sarà curioso alla fine dell'anno ripercorrerle e scoprire cosa mi aspettavo e si è/non si è realizzato,  cosa mi è piaciuto o mi ha infastidito, cosa ho letto ascoltato guardato e che sensazioni ne ho ricavato. Perché sinceramente ci sono momenti, in questo preciso momento, in cui mi sembra che il tempo non scorra abbastanza velocemente ed altri in cui ho l'impressione che mi sfugga tra le mani senza che io riesca a "fare" qualcosa veramente.
Così voglio mettere un po di nero su bianco e magari anche qualche colore, in maniera più o meno organizzata, che mi è sempre piaciuto fare liste e schemini (senza diventare una fanatica di excel come mT!).
E allora bando alle ciance ed ecco il mio
Currently GENNAIO
Listening:   Le urla del nano malefico e il  mT che si lamenta di quanto spendiamo per la scuola visto che il nano da quando ci va si è decisamente inselvatichito!  
Waiting for:  Trasferirmi nella nuova casa.  
Loving: Mia madre che stira tutte le camicie di mT. 
Searching for: Lo schema colori per le pareti della nuova casa altalenando tra il bianco assoluto ed un mix alla Jackson Pollock.  
Celebrating: I primi -anta della mia rossa sorella.
Reading: Molto, visto che non ho sky e che praticamente non dormo da Natale. 
Al momento sto leggendo La donna del piano di sopra di Claire Messud e invece di parlare del libro vorrei però parlare del traduttore, ovvero Silvia Pareschi, perché per la prima volta nella mia lunga carriera di accanita lettrice aprendo un libro mi è saltata all'occhio quella riga scritta in piccolo subito sotto il titolo...tradotto da... e devo ammettere che non ci avevo mai fatto caso; questa volta invece l'ho notato perché io "quella lì" la conosco; cioè so chi è anche se in modo virtuale, visto che nel mio giroblovagare tempo fa sono finita nel suo spazio ninehoursofseparation in cui si parla di libri e molto altro e questo mi mi ha messo in una particolare disposizione d'animo nel corso di questa lettura. 
Per quanto mi riguarda l'elemento discriminante che mi fa considerare un libro bello o brutto, che fa sì che io lo legga in modo avido a volte ingordo, incapace di sollevare lo sguardo anche se il sugo sta bruciando o che mi annoia fino alle lacrime e mi irrita al punto che il fastidio diventa una sensazione fisica molesta come una puntura di zanzara, non è tanto la storia che pure deve avere la sua consistenza e il suo fascino, ma il modo in cui è scritta. 
Ora, quanto è importante un bravo traduttore nel passaggio da una lingua netta, pulita, se vogliamo avara di sfumature ad una rotonda, fiorita, a tratti tanto precisa nell'indicare proprio quel preciso termine al punto da rischiare di diventare petulante? Quanta responsabilità si assume il traduttore nel trasportare i personaggi, gli ambienti, le situazioni, da un mondo all'altro lasciando inalterati le sensazioni e significati che l'autore voleva  trasmettere?
E' un po come quando da un libro che ci è molto piaciuto, che abbiamo molto amato,  vien fatto un  film e arriviamo trepidanti al cinema, ansiosi di vedere materializzati (si fa per dire) i personaggi a cui avevamo dato un volto, gli eventi che avevano già preso vita nella nostra mente e risultato spesso non è quello che ci aspettavamo o che avremmo desiderato.
Ho la tentazione di imbarcarmi nella lettura in originale (che il mio scarso inglese ha giusto bisogno di una bella spolverata), una sorta di test di laboratorio per vedere se le mie impressioni e sensazioni e il giudizio sul libro in generale cambiano.


domenica 26 gennaio 2014

Neighbourly

"Avere dei buoni vicini è come 

avere una 

casa più grande"



È noto ai più che i rapporti con i miei precedenti vicini non era dei più rosei e ciò ha influito sulla decisione di cambiar casa e sulla scelta di quest'ultima; non che io mi faccia illusioni, vivere in condominio è un po come sedersi in perizoma in una cassetta di fichi d'India.



L'INVADENTE


Per amor di privacy lo chiameremo zio Fester!

Al primo incontro chiede quanto abbiamo pagato la casa. 
Al secondo che lavori faremo e quanto ci costeranno.
Ieri si presenta alla porta con moglie a seguito, aggira con scatto felino l'attonito geometra altrimenti detto Cenerentola (ma questa è un'altra storia!) e si ficca in casa; Cenerentola si riprende dallo shock appena in tempo per braccare l'invasore e chiedergli conto di cotanta audacia e lui...'sa, siccome anche noi prima o poi dovremo ristrutturare, volevamo dare un'occhiata per prendere qualche spunto'.

Ma perchè non te ne vai aff.....all'Ikea?

martedì 21 gennaio 2014

Renovation: week 7° e 8°

Il desiderio di rientrare in casa propria comincia a farsi sentire.

La mancanza di ritmi ed abitudini, le limitazioni di spazio, le cose che mi mancano e chissà in quali cartoni sono cominciano a farmi fremere come un leone nella gabbia...vabbè diciamo un gatto nel trasportino!

Il nano è ormai completamente fuori controllo, ebbro della sua euforia che comincia a trasformarsi in sfrenatezza, ha rimosso ogni regola acquisita sin ora e rifiuta ogni forma di obbedienza e se all'inizio mi raccontavo la favoletta che "spetta che torniamo a casa e ti faccio vedere io" a questo punto comincio a credere che sarà impossibile recuperare una seppur elementare forma di civiltà.

AGGIORNAMENTI DAL CANTIERE:

E' stata completata la rasatura a stucco, la stamberga è ormai un ricordo lontano e le pareti bianche lasciano che la luce invada ogni angolo, riflettendola e moltiplicandola, dilatando la visione dello spazio.
  

 I bagni sono stati rivestiti

                                   

Adesso che la mia 'visione', incompresa da alcuni ed apertamente criticata da altri, è diventata realtà mi aggiro nelle stanze vuote con la consapevolezza del risultato e la serenità delle scelte che si sono rivelate giuste; apprezzo la fluidità dei percorsi, la spazialità degli ambienti, comincio a visualizzare i mobili che già abbiamo e ad immaginare quel che andrà aggiunto....e qualcosa mi dice che resteremo altri dieci anni senza lampadari, che non c'è più una lira pardon un euro!

sabato 11 gennaio 2014

La gente strana

Oggi sono stata alla Posta!
Non è mai un'esperienza edificante!
Oggi  ho tentato la fortuna e mi sono avventurata...solo 8 persone dinanzi a me, troppo bello per essere vero e infatti sono giunta allo sportello, ho fatto due delle tre operazioni che avevo in programma (che quando riesci ad arrivare allo sportello devi approfittare!) e quando credevo di aver vinto la battaglia TRACKKK si blocca il terminale.

45 minuti di attesa intervallati dai miei cortesi.."forse dovrei cambiare sportello?" "non si preoccupi sta per ripartire"!

Nel frattempo allo sportello di fianco al mio si avvicina una signora tra i 40 e 50 anni, ben tenuta, dall'aria molto per bene,chiede di parlare con la direttrice: 

"mi scusi, c'è una ragazza alta e bionda con un viso particolare che viene in posta tutti i giorni, vorrei sapere che tipo di operazioni fa"!

"...eheeee???"

"le spiego.."

" appunto!"

"sa, mia figlia è alta e bionda"

"buon per lei"

"... e viene sempre alla posta, non è che mi può dire che cosa viene a fare?"

....la direttrice  si gira e se ne va!!!

mercoledì 8 gennaio 2014

Renovation...avanzamento lavori

Sono un'appassionata spettatrice di tutti quei programmi "come-ti-rifaccio-la-casa-in-2-giorni" che spopolano su sky, mi piace molto vedere come prendono un rudere e lo trasformano in una reggia, ma la cosa che mi affascina più di tutte è la tempistica: che sia in Australia, in America o in Inghilterra i tempi preventivati per i lavori sono sempre misurati in weeks e quando superano le quattro settimane vuol dire che le cose sono andate proprio male o che dovevano rifare una palazzina di otto piani.
Sarà pur vero che altrove  per sostituire una presa si ritaglia un quadratino nel cartongesso con una limetta per unghie mentre da noi bisogna sventrare come minimo due pareti portanti, ma sul suolo italico i lavori di ristrutturazione si misurano a mesi e quando si tratta di rinnovare completamente un appartamento c'è da diventare vecchi nell'attesa e sopratutto si ha modo di ricredersi sull'ormai obsoleto mito dei due cuori e una capanna.

Nonostante cotanta premessa non posso proprio lamentarmi di come stanno andando le cose su alla stamberga 

1th week : DEMOLIZIONI

ed hanno raso al suolo tutto...ma proprio tutto!!!


2° week: La fase tomba etrusca...ovvero il TRACCIAMENTO delle nuove pareti, J. non ha ancora deciso quale cameretta prendere

 3° week: LA RICOSTRUZIONE


è stato emozionante vedere vedere il progetto prendere forma e dimensione.

4° e 5° week : Vene ed arterie..ovvero gli IMPIANTI


6°week : Face lift...MASSETTO ed INTONACO


ed a questo punto comincio a fremere di impazienza, l'accampamento a casa della mamma dopo sole due settimane comincia a starmi stretto, lei poverina è come un'ospite in casa sua,  il nano se ne sta approfittando un sacco e visto che trova sempre qualcuno pronto a difenderlo sta diventando discolo senza ritegno e per fortuna che sono finite le vacanze di natale!!!