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giovedì 29 ottobre 2015

Saggezza infantile

Il primo anno c'era quello che lo mordeva....e lo ha morso per tutto l'anno!

Il secondo anno c'era quello che lo spingeva...e finiva a sangue dal naso una settimana si ed una no!

Oggi un compagno di scuola di J. gli ha strappato una pagina dal libro che usano in classe, l'ho saputo dalla mamma del malandrino incontrata sulle scale della scuola, lei usciva io entravo, mi ha fatto prendere un colpo quando ha esordito dicendo che c'era stato un piccolo incidente in classe ed io già immaginavo gli scenari più preoccupanti, era mortificata.

E una mamma nuova, nel senso che suo figlio è nella nostra classe da poco ed inoltre per lui è la prima esperienza a scuola mentre per quasi tutti gli altri questo è già il terzo anno, è giovane e sembra ansiosa di fare amicizia di avere consigli di confrontarsi, le ho detto che non era grave e sono andata oltre.

In classe la maestra era visibilmente irritata, pare che non fosse presente al fattaccio e che abbia rimproverato aspramente la maestra di musica per non aver vigilato abbastanza, a me sinceramente del libro interessa davvero poco, ho avuto l'impressione che J non fosse particolarmente dispiaciuto quindi abbiamo salutato e siamo usciti.

Sulle scale c'erano bimbo e mamma con un sacchetto di caramelle pegno di scuse, il bambino urlava e strepitava che voleva andar via perché aveva fame ed ovviamente non voleva saperne di scusarsi mentre la mamma arrossiva fino alla cima dei capelli, ed io ho pensato che si stesse dando troppo spazio alla cosa e mentre la rassicuravo che davvero non c'era bisogno di preoccuparsi tanto poiché i bambini dimenticano in fretta J con la sua solita calma zen ha sentenziato "non fa niente, lui è ancora piccolo ( ...è alto due volte J.)  non sa che è brutto fare il maleducato e poi era solo un foglio" l'altra mamma è rimasta di sasso ed io mi sono chiesta se questa serena saggezza che vedo affiorare in mio figlio sia naturale in un bambino così piccolo e non so se essere semplicemente fiera di questo piccolo ometto che ogni giorno mi fa ringraziare il cielo per la fortuna  di essere sua madre o preoccuparmi perché quando è troppo bello per essere vero in genere non lo è ed aspettarmi un'esplosione in cui sparerà in giro tutti i sassolini accumulati nelle scarpe.
Staremo a vedere.

lunedì 26 ottobre 2015

THE CALL !!!

Anche questa volta la telefonata tanto attesa è giunta del tutto inaspettata. Quando ormai mi ero messa il cuore in pace e psicologicamente predisposta ad una ancora lunga attesa il telefono ha squillato e si è compiuta la magia che mi ha reso di nuovo mamma.

Babybis adesso ha un volto ed un nome che non sono ancora pronta a svelare, non che sia superstiziosa ma non mi piace mettere il carro davanti ai buoi.

Tuttavia....

Non posso proprio resistere e quindi sono lieta di annunciare che Baby bis è ...


...una piccola principessa, che è già stata soprannominata "Polpetta" per via della sua forma a palla... faccia tonda occhi tondi guanciotte tondissime....insomma una polpetta.

mercoledì 14 ottobre 2015

Kung Fu ... Panda!

Abbiamo provato e snobbato anche la Capoeira e va detto però che la classe era formata da bambini prevalentemente troppo grandi, circa 7/10 anni, la prova consisteva nel guardare quello che facevano loro e l'istruttore ha completamente ignorato i bimbi in prova rispondendo (tra l'altro in malo modo) ad una mamma che ha dato voce alla nostra perplessità circa l'idoneità del suddetto sport per bimbi di 4/5 anni  con un laconico "Se ce la fanno a mettersi al passo con gli altri"... no scusa e chi dovrebbe portarceli al passo ???

Avevamo praticamente perso le speranze quando per un caso fortuito ho saputo che si è appena aperta una palestra tutta bella nuova vicino casa e così mi sono affacciata con l'intento di  iscrivermi io ed ho scoperto che hanno una classe di Kung Fu per nani e mi sono detta tanto abbiamo provato di tutto così ho prenotato l'ennesima lezione di prova ed è stato un successone.

La lezione di prova è andata così : per 3/4 d'ora "me ne voglio assolutamente andare di qui non li voglio manco guardare" per l'ultimo quarto d'ora "non me ne andrò mai più da qui".

Insomma, come nel più scontato dei clichè, evidentemente la genetica fa la sua parte e J è nel suo elemento sembra proprio a casa sua. Devo dire che il grosso del merito va al maestro che ha saputo aspettare  e rispettare i suoi tempi e cogliere il momento esatto in cui tentare l'approccio e ad un bimbetto di sei anni che ad un certo punto l'ha preso per mano e lo ha letteralmente trascinato con se a fare il percorso di riscaldamento dopodiché la lezione è filata via liscia e divertente ed è stato bello vedere Junqian entusiasta e con gli occhi splendenti in fremente attesa della lezione successiva.

Inoltre per quel poco che ho potuto vedere in solo tre lezioni sin'ora  mi ha fatto un'ottima impressione, più che uno sport si tratta di una disciplina come da tradizione delle arti marziali che coinvolge non solo l'esercizio del corpo ma anche la cura della mente, ha come obiettivi la coordinazione e l'equilibrio che sono ancora da conquistare a questa tenera età e punta a stimolare la concentrazione, la pazienza  e la calma, il rispetto degli altri  e la capacità di dominare la frustrazione e la rabbia.

Come si è capito al momento sono molto soddisfatta e felice per il mio piccolo guerriero e poi che ve lo dico a fare è uno spasso guardarlo.