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mercoledì 13 aprile 2011

Fine dell'esilio...

Eccomi di ritorno dal mio eremo, mi sono presa tutto il mio tempo necessario per metabolizzare il veleno che mi stava intossicando lontana da tutto e tutti...ma fuori c'è il sole ed io sono viva e voglio uscire dal buco buio in cui cui mi sono rintanata.

Ringraziamenti : per le persone che mi conoscono bene e sanno che quando ho un problema non voglio nessuno a girarmi intorno e per le nuove amiche che pur non conoscendomi hanno capito e mi hanno lasciato un cenno della loro simpatia, vi ho seguito sempre in questi giorni.

Doverose spiegazioni : molto probabilmente è facie intuire che i "miei nervi" sono dovuti alla solita causa e cioè l'attesa. Per comprendere è sufficiente lo stralcio di una mail ricevuta "....si può desumere che il tempo di attesa, attualmente, sul canale normale sia di circa 4 anni e mezzo dal momento del deposito del dossier che per quanto vi riguarda è avvenuto il  10/02/2010...."; ricordo d'aver già detto in passato che non sono una cima in matematica, ma un anno e passa fa quando depositammo i documenti il tempo previsto era di 3 anni, è passato un anno 3 - 2 = 1 quindi mancano due anni e invece no, perchè il percorso adottivo viaggia in un canale spazio-temporale diverso dalla vita reale per cui 3-2 = 4 e 1/2 . Mi sento come in quei film pseudo trhiller pseudo fantascienza in cui il protagonista rivive sempre la stessa giornata senza riuscire ad andare avanti.

In ogni caso, le cose stanno così quindi si può solo farsene una ragione augurandomi che ci sia alla fine una ragione per tutto questo...la saggia nonna diceva che Dio ci manda solo ciò che siamo in grado di sopportare e io ci credo perchè nonostante tutto sono ancora qui e vivo e lotto però non è che devo proprio dimostrare di essere Wonder woman, mi accontenterei anche di fare Wille Coyote ogni tanto...
  

8 commenti:

  1. Bentornata Ale!!

    Ti ho pensata in questi giorni, e immaginavo cosa ti stesse avvelenando la vita...eeek, e' dura, ma tu se piu' dura di loro!!

    E poi, data l'imprevedibilita' di questa dimensione temporale aliena, puo' anche essere che un bel giorno ti dicano che manca meno di quanto ti avevano detto nella comunicazione precendente, no?!

    Qui sento di donne in lista di attesa per la FIVET con donazione di uova, e un giorno la lista e' lunga, il giorno dopo e' corta..puo' succedere :-)

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  2. Spero vivamente che il canale spazio-temporale che vi separa dal vostro piccolo possa accorciarsi nuovamente! Lo spero davvero con tutto il cuore

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  3. aspettare e non venire è una cosa da morire, così ho sentito , ci vuole forza e pazienza
    E' banale ma te lo dico cmq forza e coraggio vedrai arriveranno tempi migliori Gio

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  4. Maròòòò e ci credo altro che nervi...mi pare il minimo!! Parrebbe che in questa vita due cose dobbiamo imparare: avere pazienza e aspettare. Faticosissimo èèèè ;)))
    Fortuna abbiamo i nostri canali di sfogo, fortuna possiamo farci compagnia. E poi magari, perchè no, questa curva spazio-temporale magicamente si accorcerà, è ciò che ci auguriamo tutte ^^

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  5. Anch'io mi associo alle altre....sicuramente quando meno te l'aspetti, ti arriverà un'altra e.mail con un'altra formula matematica:
    3-4e1/2=0 !!!!
    Lo spero tanto!
    Ciao ciao
    Cri

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  6. mammamia che strazio....
    scusa, eh...

    cmq una mia cara amica dice "quando si aspetta qualcosa di buono, si puo' aspettare", e questo ripeterselo ogni tanto fa bene.

    proprio ieri sera eravamo al gruppo di supporto per l'adozione, c'era una coppia che aveva adottato dopo 15 mesi, e un'altra che dopo 19 mesi era ancora in attesa...
    la counselor ci ha detto che e' vero che il tempo passa e noi ci rattristiamo, ma dobbiamo vederla cosi': piu' il tempo passa e piu' siamo vicini al nostro obiettivo :-)

    forza e coraggio!
    hai tutta la mia comprensione e il mio supporto!

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  7. Cara Alessandra, ho appena scritto un commentone che e' sparito nel ciberspazio!!
    Lo riscrivo, o ci provo perche' sto crollando di sonno.
    Io ho diverse amiche che hanno adottato, e tutte descrivono l'attesa con parole simili a quelle che usi tu.
    Inoltre ho appena finito di leggere un bellissimo libro "Oogy" -"Il cane che solo una famiglia puo' amare" (la storia vera di una cane ferito e sfigurato durante una delle lotte tra cani, adottato poi dall'autore, LArry Levin, e dalla sua famiglia) e in un capitolo in cui descrive la storia dell'adozione dei suoi figli, due gemelli ora all'universita', racconta della prima classe offerta dall'agenzia d'adozione "Golden Cradle" e della prima frase detta dal direttore a tutte le coppie presenti
    "I want you all to relax. You're all going to be parents. One couple has to go first, and one couple has to go last, but you're all going to get a baby"... Poi, raccontando dell'attesa, dice "Jennifer and I ended up being last in our class to be placed.It took almost 2 years. We had been waitingfor the call so long, we had stopped thinking about it. Despite the assurances we had received, it seemed a distant possibility, not guaranteed or inevitable. Anticipation about becoming parents had long since faded into the grind of our daily lives. We stopped wondering about and planning for a future centered around kids."...

    Un abbraccio!

    p.s.: il libro e' cartaceo, perche' l'ho comprato per la mia 12enne che non ha il Kindle (anche se ne ha fatto richiesta, magari Santa Claus, il prossimo Natale...)

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  8. Moky: grazie per il consiglio su questo libro :-P

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