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mercoledì 26 marzo 2014

Non c'è limite al peggio

Quella di ieri è stata una di quelle giornate in cui mi ritrovo a pensare seriamente che devo essere io quella pazza!

E' chiaro ormai che questa ristrutturazione ha avvilito me e tutti i poveracci che dal vivo o dall'etere mi stanno a sentire, ma ieri,ieri abbiamo toccato il fondo o almeno spero.

La giornata è cominciata male, gli idraulici dovevano arrivare alle 8.30 per completare i bagni e montare i termosifoni ma alle 9.30 non si era ancora visto nessuno. Ho chiamato il geometra Cenerentola che mi ha candidamente detto che i super plumbers l'avevano avvisato che sarebbero arrivati verso le 10.30, peccato che nessuno abbia pensato i avvisare me che ero lì ad aspettare come un'allocca.

Per passare il tempo mi sono messa a travasare le piante con cui la vicina ha invaso il pianerottolo...se proprio devo farmi largo a colpi di macete per uscire dall'acensore che almeno sia una giungla decente e poi se c'è una cosa che non sopporto sono i piatti sbreccati usati come sottovasi.

Alla fine i plumbers sono arrivati, hanno sostituito il water che era arrivato scheggiato ma il maledetto perdeva. Plumber Senior mi fa "che bello il parquet ma si può lavare con l'acqua?" Io penso che è un curioso modo per esprimere la convinzione di tutti che ho  fatto una ca§§ata a mettere il parquet in bagno  e rispondo ingenuamente che venditore e montatore mi hanno assicurato che è un legno adatto a stare in ambienti umidi. Lui tira un sospiro di sollievo e fa "Bene allora mi può dare degli stracci che di la è tutto allagato?" Voglio morire.

Il water incriminato viene smontato e rimontato quattro volte ed il bagno viene allagato altrettante volte prima che si riesca a venire a capo del problema, tuttavia non escludo di andar su stamattina e trovare uno sfracello.

Così amenamente siamo arrivati all'ora di pranzo, plumber senior e junior, che sono zio e nipote, vanno a farsi un panino ed io mi catapulto a casa di mia madre ove ingozzo il nano urlante con piatto di pastina al sugo, pranzo con dodici gelatine alla frutta e mi riprecipito a casa inconsapevole i quello che sta per accadere.
I bagni non possono essere completati, mancano due viti qua un dado là quella placchetta va sostituita ed altre simpatiche assenze. Ma abbiate fede perchè il meglio deve ancora venire.

Si sballa il primo termosifone e si scopre che è troppo grande, si procede ad un rapido controllo per scoprire che abbiamo due termosifoni di misura sbagliata e due termosifoni in più. Ovviamente pensiamo che ci abbiano consegnato l'ordine sbagliato e quindi chiamiamo Cenerentola per avere lumi. Lui lancia l'anatema "non toccate nulla, vi faccio sapere". Passa un'ora in cui i plumbers ed io socializziamo mentre i nervi cominciano ad accumulare carica elettrostatica. Telefona Gran-plumber (padre di senior nonchè nonno di junior...plumbers fino alla settima generazione) che informato della situazione intima a senior e junior di cominciare a montare quelli che vanno bene che loro non c'hanno tempo da perdere, quindi si precipita a casa chiama Cenerentola ed in un dialetto a me incomprensibile gli da quella che dai toni sembra essere una bella strigliata.

A questo punto, mentre si ricomincia a lavorare ed io accantono temporaneamente la scelta del balcone da cui lanciarmi arrivano Cenerentola ed il GrancapoIngegnere che, sprezzanti del pericolo (ovvero dei raggi gamma che spuntano dai miei occhi furenti) cercano di convincere/costringere plumber senior a sventrare un muro intonacato rasato ed imbiancato per infilare un coso da 72cm in uno spazio da 46cm per la serie che la matematica è un'opinione e la geometria pure. 

Io facendo appello a risorse di calma che non credevo di possedere faccio presente che forse sarebbe il caso di sostituire i termosifoni visto che venerdì mi portano su i mobili e non c'è tempo per rompere e rifare e sopratutto visto che in una stanza a meno di non togliere la finestra (!?!) lo spazio proprio non c'è.

A questo punto il GrancapoIngegnere non essendo riuscito a dare la colpa ai 3Plumbers ha osato sostenere il concetto che riassumo: IO avrei tracciato l'impianto, avrei fatto i conteggi necessari, avrei scelto la misura degli elementi e lui si sarebbe limitato ad ordinarli.

Il seguito ha lasciato solo una traccia nebulosa nei miei ricordi ma devo aver detto/fatto qualcosa di incisivo poichè i termosifoni incriminati sono stati portati via ed in un futuro più o meno remoto dovrebbero arrivare quelli della giusta misura.

Sono sfibrata!!!

6 commenti:

  1. ehm... com'era il detto? Con le buone maniere si ottiene tutto?
    Sì, certo, con le buone maniere da strega, ovviamente.
    Anche da noi il marmista ha osato insinuare che le misure non le avesse prese lui. E chi, di[s]grazia, io?

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  2. Anche tu hai il tuo bel calvario da portare avanti!!
    Dai che presto sarà solo un buffo ricordo e ti potrai godere la tua nuova bella casa, insieme alla tua famiglia.
    Un abbraccio

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  3. Stringi i denti sei quasi alla fine!
    Il tuo racconto mi sembra esemplificativo di quello che succede tra noi italiani quando più figure professionali devono interagire per portare a termine un compito, in qualsiasi ambito: di atteggiamento collaborativo neanche l'ombra, solo sfiducia e critica verso gli altri e, se le cose vanno a buon fine, allora "è merito mio", altrimenti, "è colpa sua"

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  4. ooohhooo avrei voluto essere li per vedere cmoe li rimettevi in riga! Grande Ale!

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  5. Signore mie vi ringrazio per il sostegno....certo che ci vogliono nervi d'acciaio ed un fegato grosso, mooooolto grosso!!!

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  6. Il giorno in cui sentirò qualcuno dire "mi stanno facendo i lavori in casa, sta filando tutto liscio" avrò paura che mi cada il cielo sulla testa! :-D

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